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Maria Teresa Eleuteri è nata a Fermo. Pittrice e scenografa, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Macerata ed è docente di Educazione Artistica. Ha esposto in varie città, ottenendo premi e riconoscimenti.

Fra le mostre si citano le personali allestite a Porto S. Elpidio (Galleria Comunale), Porto S. Giorgio (Gall. Comunale), Civitanova Marche (Sala Foresi), Monte S. Pietrangeli; la Biennale Accademie d’Italia 1983 a Bari, la Mostra Estate Fiorentina 2007.

La Rassegna Internazionale Libri d’Artista 2007 a Castel S. Pietro Terme.

Fra i premi più recenti: 1° Premio Internazionale L. Lotto (Monte San Giusto 2005), La Palma d’Oro (Marina Palmense 2006), Trofeo e diploma “II Gioco nell’Arte" (Sanremo 2007).

1° premio nella "Sezione Tecniche Miste" alla VI edizione Premio Internazionale di Pittura " Velia Simoncini" (anno 2009) con la seguente menzione: La pittrice Maria Teresa Eleuteri ci riporta al tema del sogno sognato … e struggente, immerso nella natura … impressionata dalle forze naturali. La tecnica è quella dell'acrilico diluito … applicata su carta incollata … e trattata con materia granulare. La pittura è tonale … e pare si neghi … per dare spazio alla luce.

Sue opere sono in varie collezioni.

Critici: S. Papetti, C. Cuini, L. Dania, F. Morresi, F. Ruinetti, A. Gonfalone, V. Cracas ed altri.

"Ad un primo incontro viene da dire che le figure realizzate dalla Eleuteri sono aspre e crude ... ma esse hanno qualcosa che sollecita l'attenzione ... allora quei colori, quelle forme ... si caricano di una dolcezza nuova ... si vedono figure umane che trascorrono sospese tra realtà e fantasia. Talvolta sono solo sbozzate nel colore; sembrano o sono apparizioni che si vanno formando nell'esistenza, la quale vince sulla tenacia del buio, del nulla ..."
(F. Ruinetti)

"Alternando diverse tecniche, spesso con originali soluzioni, Maria Teresa Eleuteri ci dona nelle opere esemplari momenti di ricchezza creativa, dove si condensano con pari intensità motivazioni emozionali, riflessioni e stimolanti memorie culturali. Libere creazioni, le sue, volte a indurre iconiche simbologie, metamorfiche essenze di problematiche coinvolgenti l’essere nelle sue relazioni con la società, l’ambiente, la propria identità. Un’indagine nella situazione essenziale d’oggi, talora con significativi sguardi a quelle tramate dalla storia, dalla mitologia, da "pièces" di autori classici e moderni, per una ricerca di idealità affiorante fra le metafore delle forme e dei colori."
(V. Cracas)

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