più voci ... nel coro

Nata ad Ancona - Laurea in Economia Commercio; già Dirigente nella Pubblica Amministrazione e nella Regione Marche.

Da sempre sensibile a tutto ciò che è arte, coltiva la passione per la pittura.

Il percorso degli studi giovanili e la vita professionale poi, la inducono a rinviare l'appuntamento con la sua vera dimensione, quella dell'artista.

Il suo percorso inizia oltre dieci anni fa in Ancona, sotto la guida del maestro Pandolfi da cui apprende la precisione cromatica nello stile figurativo.

Successivamente l'insegnante e artista Miccoli l'introduce alle suggestioni del mondo dell'acquarello.

Il 2009 segna la svolta e con il nome d'arte "Eufrasia" partecipa a mostre collettive a Senigallia, Offagna e ad una personale a Camerata Picena.

Eufrasia, dalla personalità complessa e mutevole, si lascia dominare completamente dalla materia, scegliendo paesaggi marchigiani per i dipinti ad olio, per poi sperimentare la versatilità della tempera ritraendo momenti di vita di soggetti animati.

All'acquarello consegna la parte più intima dell'anima del soggetto rappresentato, quei segreti che gelosamente conserva dentro di se.

Autodidatta, nutre la vena poetica attraverso la lettura di autori contemporanei e la passione per il teatro.
Dalla personalità complessa e mutevole, si lascia dominare dalla passionalità delle emozioni che affida alla penna, quasi volesse rivelare la vera natura, nascosta da un apparente "self controll" con cui affronta le sfide che la vita le pone.

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Voluttà

Vorrei essere un pittore
per fissare sulla tela
il colore di te.

Il verde del bosco
per i tuoi occhi,
il rosso del fuoco
per le tue calde labbra,
la nebbia di novembre
per i giorni grigi senza te.

Vorrei essere un pianista
per comporre sui tasti
bianchi e neri
la tua melodia,
lieve come un sospiro d'amore,
sinuosa come i tuoi baci,
penetrante come il calore
delle tue mani.

Ma posso solo chiudere gli occhi
per sentire più forte
il sapore di te.

La baia dei gabbiani

Lungo il viaggio della memoria,
ad occhi socchiusi
rivedo la baia dei gabbiani.

Il sole brucia le bianche scogliere
che fendono qua e là
le azzurre acque del mare
ed illumina le foglie delle verdi colline.

Tutto è pace,
solo a tratti il silenzio
è rotto dal battito
d'ali di un gabbiano
che si libra alto nel cielo,
mentre lo sciaquio delle onde
accompagna i sospiri
di due giovani amanti.