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Annamaria Ragni

artisti

Chi sono?

Mi dicono poetessa, mi chiamano pittrice o … altro ma forse sono solo me stessa, artista poliedrica che ama scrivere poesie, narrare la vita in brevi racconti, dipingere le cose belle e semplici della natura, modellare e decorare ceramica.

Sono nata in Ancona e vivo in Osimo.

L'aver insegnato per quarant'anni nella scuola elementare ha arricchito la mia vita di buoni pensieri e sublimi sentimenti e, alle soglie della pensione mi sono incamminata sul sentiero dell'arte, attirata anche dalle voci … del "Coro".

Il viaggio intrapreso continua con buoni risultati, ho ottenuto riconoscimenti e successi in concorsi e recitals.

Tutto ciò riempie e stimola la mia vita.

(cell.: 339,3775955 - e-mail: annaosimo@libero.it)




Annamaria Ragni

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Desiderio d'infinito - olio su tela - 70*50natura morta con paesaggioFrutta d'autunnogirasoliLunare - olio su tela - 35*40Natura morta con paesaggioGlicini - olio spatolato - 40*30

Pensieri nella sera

Tremule
nell'aria serale
dondolano
altalene di acacie
--- a brezza soave
di vento -

Grumo di buio
e silenzio
ritrovo emozioni
--- sospese
legate a memorie
perdute.-

Volteggian pensieri
su ali di notturna falena
attratti da effluvi
e fragranze
d'infanzia lontana
--- ombre sfuggenti
di un sogno sognato
e non ancora finito-

racchiusi
in corolle dormienti
su calici aerei
--- disperde petali azzurri
ultimo soffio
di vento serale…

leggiadri pensieri
…perché ve ne andate?

Solstizio

Illanguidisce
in fasce di blu
esile notte
di solstizio estivo
-tremolare d'orizzonti
oltre siepi spinose
su monti ricurvi.

In velari
sospesi di luna
ricordi d'infanzia
a frange di filigrana.

-cadenti a grappoli
in meteore di luce
nel cielo serotino.

A terra
tra radici contorte
parole mai dette
su zolle inermi
-ombre remote
di amanti perduti
in voragini d'eterno.

-Solstizio d'estate -.


Vita nuova

Non tarpare le mie ali
di farfalla impazzita
ma lasciami volare
in un'ebbrezza di luce
oltre le nubi grigie.

A lungo sono stata
ombra della tua ombra
troppo a lungo ho vissuto
la mia vita di crisalide.

Non toccare le mie ali
adesso, fresche
di nuova vita.

Sono fragili, sai
non le sfaldare
in trasparenze vane
di un inutile amore
consunto dal tempo
ma alita lieve su di esse
e tra le tue mani
resterà intatto
il profumo
della mia essenza.

Notturno lacustre

Bassa marea
su prode lacustri - marcite
plenilunio serale
discopre
silenzio d'ombra
e contorni - lucidi
su corpi affondati
tra i narcisi
in selvagge stille
esala aroma - amaro
il caprifoglio
gracidio di rane - sospeso
in polle d'acqua - emergenti
tra radici - allungate
a sugger umori - vitali
dal fango,
dorme
sotto foglia di loto
la libellula,
trascorre brezza - morbida
di vento
ed addormenta l'onda
visioni d'acqua
di pupille vitree - vaganti
su un mondo - trasparente

Quieti distesi
respiriamo terra
ed emozioni fluide
a frammenti
senza trovar parole.

Pensieri nella sera

Tremule
nell'aria serale
dondolano
altalene di acacie
--- a brezza soave
di vento -

Grumo di buio
e silenzio
ritrovo emozioni
--- sospese
legate a memorie
perdute.-

Volteggian pensieri
su ali di notturna falena
attratti da effluvi
e fragranze
d'infanzia lontana
--- ombre sfuggenti
di un sogno sognato
e non ancora finito-

racchiusi
in corolle dormienti
su calici aerei
--- disperde petali azzurri
ultimo soffio
di vento serale…

leggiadri pensieri
…perché ve ne andate?

Insomnia

Amaro di notte insonne
-volo silente di bianca falena
in groviglio
di buio e silenzio.

Ansia perduta
in ricerche
d'inestinguibili verità
-grida alto un rapace

Erompe la scorza
del corpo immoto
si espande in vertigini
di pensieri esangui
-Olezzare di fiori notturni

Risveglio
di emozioni primigenie
prigioniere d'altrove
di tempi diversi
-si disperde fugace
stormo
di pipistrelli blu

Vibrazioni a spirale
d'atomi vuoti nell'aria persa
-frenesia di formiche
vaganti a pelle

Inquietudine solitaria
presagio indefinibile
di una sconcertante eternità.


Pennellata

Nebbia soffusa
come tele di ragno
disperse.

Uno squarcio di cielo
ed ho raccolto
il sole
nelle mie mani.


Notte lunare mistica

(Ode al gabbiano Jonathan)

Notte lunare mistica
ali aperte
come braccia crocefisse
vibranti a brezza notturna
vola errabondo gabbiano
irrefrenabile
instancabile
ebbro di orizzonti
irraggiungibili.

A terra
su gelide rocce
indifferente
lo stormo dorme.



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