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Daniela D'Orazio

artisti > poetesse - poeti

Daniela D'Orazio, in arte Dany, nasce a Pescara, figlia d'arte.
Si diploma al Liceo Artistico Statale di Pescara.
Vive e lavora a Tivoli ed è felicemente unita al pittore Sandro Cellanetti, nonché uomo di grande sensibilità.
Daniela, donna poliedrica e socievole, si affaccia con sicurezza al mondo dell'arte coinvolta da una forte passione.
Leale ed ambiziosa, esplora varie tecniche dalla grafica all'acquarello scoprendo poi, con grande gioia, la pittura.
E' anche esperta ritrattista, data la sua grande perizia tecnica e grafica.
Ha scritto pensieri, racconti e fiabe in chiave moderna.
Nel suo palmares annovera numerosi riconoscimenti importanti, a livello nazionale ed internazionale, pertanto le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, musei, gallerie, pinacoteche, banche e Comuni.
Ha anche la passione per la fotografia; in passato si è classificata 2° ad un concorso fotografico (Pescara).

*** *** *** *** ***


A Sandro Cellanetti

Grazie per aver scelto
una donna tutta da esplorare,
ho asciugato il tuo sudore
mentre viaggiavi,
e continui a farlo,
nei percorsi intrecciati
del mio temperamento variabile,
come il tempo,
senza paura di affondare
tra le sabbie mobili dei labirinti
misteriosi che ognuno di noi dentro
di se, custodisce.

Non importa dove tu sia diretto
e se perderai la strada;
non importa con chiunque tu sia
in compagnia.

Quando l'amore è saldo
come una roccia,
il tempo non lo consuma,
bensì rende saggia la nostra quotidianità
insieme.

SPAZIO BAMBINI


RIFLESSIONI DI UNA BIMBA

"Nonna, ma il lupo è davvero così cattivo da mangiare due persone, cappuccetto e la nonna?"
"Eh si, i lupi attaccano e hanno tanta fame."
Ma la bimba non sembrò convinta delle parole della nonna e aggiunse:
"Nonna, ma i cacciatori hanno ucciso tanti lupi, speriamo che cappuccetto rosso ne incontri almeno uno, così lo porta allo zoo."
"Si, ma questa non è la favola di cappuccetto rosso...."
"Ma se i lupi rischiano l'estinzione non potremo più raccontare la favola!"

"Vorrà dire che ne inventeremo una nuova e tu ne sarai l'autrice!"
Rispose la nonna convinta.




IL DECALOGO DEL CONCORSISTA
(PITTURA)

"Evitare la presunzione e l'arroganza
"Essere umili senza farsi prendere per il sedere
"I bravi sono tanti? Si', ma sono tante anche le "sole"...
Insistere! Insistere! Insistere!

"Le bollette le pagano tutti, quindi ... Diamoci da fare!
Ricordando sempre che ... anche un ultimo può diventare primo o almeno entrare nella fatidica rosa dei premiati.
Ti pare poco?




SPAZIO AGLI ADOLESCENTI

Vi volete veramente distinguere dagli altri?
Riprendetevi la normalità!

Non siete più "fighi" se vi drogate,
o vi sentite in gamba solo dopo aver bevuto ...
non siete fighi neanche portando "le brache"
fino al pavimento ... i tatuaggi e i "piercing"?
Ma chi ve li guarda più!
L'originale è quello che non ce l'ha!

Non seguite la massa
come un branco di pecoroni!
Si può essere in gamba
anche senza seguire le mode.
Basta avere il coraggio di farsi valere,
tirate fuori il carattere.
Sorprendete una ragazza che vi piace
dimostrando, che per essere, o meglio,

imparare a fare l'uomo, è necessario
sfruttare le proprie potenzialità
aiutando gli altri e rendendosi utili nel sociale.
E voi femminucce!
Basta!
Il gioco delle puttanelle
non piace più.
Imparate ad essere femminli!


"Scemo" è bello!

Il furbo si rivolge allo scemo:
"Vuoi diventa' nu figghio
de bona donna come me?
Te suggerisco na strategia
e ...voila'!

Na bella mazzetta de sordi, puliti puliti!"

"Nun ce sto'!" risponde convinto

"Ma allora è vero!
Si proprio scemo!"
"E de professione!

Mentre te stai a pensa'
alle strategie,
a me me danno na'
bella pensione sociale,
pulita pulita!

Tutti vorrebbero esse
scemi come me!"

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